“Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne conosce una pagina soltanto”
Sant'Agostino
©
Da tempo desideravamo visitare il lago di Bolsena e l'area di Pitigliano. Così, abbiamo deciso di dedicarci a un viaggio di tre giorni, con la prima tappa al lago, la seconda a Saturnia e la terza ad Abbadia San Salvatore, sul monte Amiata.
Siamo partiti di domenica a maggio, probabilmente uno dei mesi più piovosi degli ultimi decenni. La nostra avventura è iniziata sotto una pioggia incessante, che ci ha accompagnato fino all’arrivo. Durante il viaggio, ci siamo fermati a Orvieto per pranzo e abbiamo visitato il suggestivo pozzo di San Patrizio, una vera e propria meraviglia architettonica. Purtroppo, il maltempo ci ha impedito di esplorare la città sotterranea e altre bellezze di Orvieto; sarà necessario tornare in un'altra occasione.
La situazione è peggiorata mentre ci dirigevamo verso Bolsena. Abbiamo affrontato un nubifragio che ha reso la discesa nel cratere del lago molto difficile, con strade allagate e visibilità ridotta. Dopo tanta fatica, siamo finalmente arrivati a Bolsena e ci siamo diretti a Marta per il nostro pernottamento. Qui abbiamo speso un paio d’ore per asciugare i vestiti e, poi, ci siamo concessi una cena per riprendere il morale dopo una giornata così avversa.
Il giorno seguente, la pioggia continuava a cadere. Dopo una rapida visita a Sorano e Sovana, finalmente il sole ha fatto capolino. La vera perla della giornata è stata Pitigliano, dove abbiamo potuto godere di una passeggiata nel pittoresco paese. Situata su una collina di tufo, Pitigliano offre panorami mozzafiato e numerosi tesori storici lungo le sue stradine.
Il pomeriggio l'abbiamo dedicato al relax a Saturnia. Abbiamo soggiornato in un B&B che ci ha permesso di raggiungere facilmente le famose cascate del mulino. Le acque calde e rigeneranti ci hanno regalato un momento di pura felicità, accompagnato da una bottiglia di Morellino di Scansano, che ha reso l’esperienza ancora più piacevole.
La mattina seguente ci siamo diretti verso il Monte Amiata. La strada, che avrebbe dovuto offrirci panorami incantevoli attraversando Murci, Roccalbegna e Arcidosso, si è rivelata insidiosa a causa delle forti piogge. Io, alla guida, ho dovuto prestare particolare attenzione alla strada piuttosto che godermi il paesaggio.
Nonostante le difficoltà, la salita al Monte Amiata è stata una piacevole "passeggiata" lenta e tranquilla. Prima di concludere la giornata ad Abbadia San Salvatore, abbiamo fatto una sosta a Radicofani con l'intenzione di visitare la rocca e il paese, ma un altro temporale ha in parte rovinato i nostri piani.
Il giorno del rientro, abbiamo attraversato nuovamente la splendida Val di Chiana e la Val d'Orcia, per raggiungere l'autostrada a Chianciano e iniziare il viaggio di ritorno verso casa. Nonostante le avversità meteorologiche, è stata un'esperienza indimenticabile, ricca di scoperte e momenti di relax.
Speriamo di tornare presto per esplorare ciò che ci siamo persi!
©