“Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne conosce una pagina soltanto”

Sant'Agostino

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2015 - Stelvio e Grossglockner

Curve spettacolari e panorami infiniti, a due PASSI dal cielo

Andare in moto sul Passo dello Stelvio e sul Passo del Grossglockner sono due mete molto ambite dai motociclisti e mototuristi. Spesso ne abbiamo parlato io e Claudia, ma non eravamo mai riusciti ad andarci. L'occasione di avere quattro giorni di ferie, con il bimbo al mare con i nonni, non ce la siamo fatta sfuggire!

 

Ci siamo organizzati in maniera diversa rispetto al tradizionale pernottamento nei paraggi della meta. Abbiamo scelto il magnifico Hotel Gassenhof in Val Ridanna, a pochi chilometri da Vipiteno. Avendo a disposizione solo tre giorni pieni, la nostra scelta è stata di pernottare a metà strada tra i due passi, in un luogo bello e confortevole, dove avremmo potuto rilassarci dopo tanti chilometri. La scelta si è rivelata ottima: cibo e ospitalità perfetti, e il relax nell’area wellness dopo una giornata a spasso per monti e valli è stato qualcosa di divino.

Primo giorno: la salita al Passo dello Stelvio

Il primo giorno abbiamo avuto come destinazione il Passo dello Stelvio, raggiunto attraverso il Passo Giovo, la Val Passiria e la splendida Val Venosta, piena di frutteti. A Prato allo Stelvio si comincia ad assaporare la visuale della strada che porta ai famosi tornanti. È sorprendente la quantità di moto che si incontrano, pur essendo solo fine giugno.

 

L’inizio della salita a nord del passo è incantevole, con la bellissima vista, sulla sinistra, del massiccio grigione dell’Ortles. Poi si arriva al "muro" di tornanti stretti e chiusi, tanto che sembra di dover scalare una parete. La salita è impressionante e la guida diventa impegnativa: fare i tornanti a destra in prima marcia e alcuni a sinistra in seconda richiede equilibrio e sensibilità nel gestire la trazione con la frizione, soprattutto se si affronta la salita con un passeggero e i bauli.

 

Nonostante le difficoltà, la scalata è entusiasmante: il panorama è spettacolare e il susseguirsi di tornanti rende l’arrivo alla cima davvero emozionante. La natura qui è al suo culmine, con panorami da urlo e aria fresca. Oltre ai motociclisti, ci sono anche molti ciclisti affaticati ma felici, con sorrisi indimenticabili.

 

Dopo un meritato riposo, ci concediamo una passeggiata, tante foto e un caffè, seppur non dei migliori. La discesa, pur impegnativa nei tornanti a destra, risulta comunque più agevole della salita. Probabilmente nei periodi con più traffico, come camper, auto e pullman, sarebbe stato meglio evitarla.

 

Dopo lo Stelvio, ci dirigiamo verso il Lago di Resia per ammirare il famoso campanile sommerso e goderci il paesaggio. Merita una visita anche il bel paese di Glorenza, con le sue antiche mura e le stradine ben conservate.

 

Rientrati in hotel, ci siamo rilassati tra piscina, idromassaggio e un bel drink al bar. La serata si è conclusa con un'ottima cena, una grappa digestiva e un meritato riposo per recuperare energie.

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Secondo giorno: il Passo del Grossglockner

Il secondo giorno ci ha portati in Austria, attraverso la bellissima Val Pusteria. Dopo Lienz, siamo entrati nella valle che conduce al casello per pagare il pedaggio per la salita. La strada e il paesaggio sono molto diversi dallo Stelvio: i tornanti sono più dolci e i panorami meno aspri, ma comunque magnifici, capaci di appagare lo spirito e rilassare il corpo.

 

Dalla punta Edelweiss, dopo aver percorso alcuni tornanti in pavé, ci si trova di fronte a un panorama a 360 gradi che lascia senza parole. La bellezza del luogo è tale da far desiderare di rimanere lì, incantati da tanta magnificenza.

 

Il bel tempo e il caldo dei due giorni hanno contribuito a rendere l’esperienza ancora più speciale, esaltando la bellezza della natura.

Ora possiamo dire di esserci stati, sia al Passo dello Stelvio che al Grossglockner, e se ci sarà l’occasione, ci torneremo sicuramente.

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