“Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne conosce una pagina soltanto”
Sant'Agostino
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Abbiamo percorso l'itinerario su una Suzuki Bandit 1200S, con tenda, poco tedesco, un po' di inglese, tanta voglia di girare in moto, di divertirsi, di visitare posti magnifici e tanta fame d'avventura, di wurstel, krauti, patate, maiale, birra …
KM TOTALI: 2361
DURATA: 12 GIORNI
ITINERARIO:
26 Luglio - Partenza da Bologna per Lindau
27 Luglio - Visita a Lindau, Oberstaufen, Sonthofen, Oberstdorf
28 Luglio - Trasferimento da Lindau a Schwangau passando per Reutte
29 Luglio - Visita ai castelli di Hohenschwangau e Neuschwanstein e alla chiesa di S. Koloman
30 Luglio - Visita a Plansee, Garmisch, Eibsee, Ettal, castello e parco di Linderhof
31 Luglio - Visita a Pfronten
1 Agosto - Visita a Füssen, Steingaden, Wieskirche, Oberammergau
2 Agosto - Trasferimento da Schwangau a Ubersee
3 Agosto - Visita a Prien, castello e parco di Herrenchiemsee, Fraueninsel
4 Agosto - Visita a Salisburgo
5 Agosto - Visita a Berchtesgaden, antiche saline Salzbergwerk, antica distilleria di genziana
6 Agosto - Partenza da Ubersee per tornare a Bologna
Dopo 8 ore e circa 600 Km di strada, passando per il brennero, arriviamo in Germania, sul lago di Costanza.
La mattina la dedichiamo a Lindau, con il suo centro storico affascinante e una vista spettacolare sul lago, soprattutto dalla cima del faro del porto. Da ammirare il leone situato di fronte al faro. Nel pomeriggio visitiamo diversi paesini lungo la Alpenstrasse, con incantevoli chiesette e, soprattutto, un paesaggio verde con la "V" maiuscola: colline simili ai nostri Appennini, tonde e di un verde così intenso che neanche in primavera vediamo nei prati. Durante tutto il viaggio, la natura ci stupisce con laghi, fiumi e vallate piene di bestiame al pascolo, profumi e colori vivissimi.
In poco più di due ore, seguendo la Alpenstrasse e deviando in Austria per rientrare in Germania da Reutte per Fussen , arriviamo nel posto più famoso della Alpenstrasse. Appena sorpassato Fussen in direzione Schwangau si avvistano alle pendici delle montagne i castelli di Ludwig II. Già dalla valle la visione è stupenda, e quindi ci pregustiamo il giorno seguente.
Per evitare ore di coda, arriviamo alle casse dei biglietti per i castelli prima delle nove. Il primo che visitiamo è Hohenschwangau, residenza del re di Baviera, padre di Ludwig II. L’esterno è splendido, così come il panorama, e gli interni sono stupefacenti: una ricchezza da brividi, con eleganza nelle stanze della regina. Stufe, lampadari, soprammobili, arazzi… oro, ceramica, marmo, cristallo e pietre preziose. Da una finestra si scorge l’altro castello, voluto da Ludwig II e mai abitato. Per raggiungerlo, si può prendere un autobus, con una fila lunghissima, una carrozza, oppure camminare per circa mezz'ora fino a raggiungere le pendici di questo sogno romantico di un sovrano amante del barocco, del rococò e dei fasti del Re Sole. Favoloso... direi che Walt Disney ha scelto il castello perfetto per ispirarsi. Anche gli interni sono sublimi, basti pensare che il trono si trova in una "stanza" che sarebbe più corretto definire una chiesa, con il trono al posto dell'altare. Peccato, però, per la brevità della visita: solo 4 sale per gruppi di 70 persone, e tutto di corsa! Siamo usciti molto delusi, soprattutto considerando il prezzo del biglietto. Nel pomeriggio visitiamo la chiesa di San Koloman. Tutte le chiese che abbiamo visitato in questo itinerario bavarese sono molto lussuose, con altari, statue, ori, affreschi e organi. Sono tutte luminose e ben curate, anche perché molto più recenti delle nostre cupe chiese romaniche.
Partiamo per raggiungere Garmisch, passando per il lago di Plansee in Austria. Il colore dell’acqua e il paesaggio sono stupendi. Garmisch è un paese turistico e caotico, simile a Cortina. Proseguiamo verso il massiccio dello Zugspitze, con l’idea di prendere la funivia fino al rifugio in cima, ma, considerati i 42 euro a testa, optiamo per una piacevole remata di un'ora su un lago trasparente, pulito e balneabile. L'Eibsee è una vera spiaggia d'alta montagna, perfetta per fare il bagno e trascorrere una splendida giornata di sole. Rientrando verso il castello di Linderhof, facciamo tappa a Ettal per ammirare una bellissima basilica. Il castello di Linderhof è stata l’unica vera residenza abitata da Ludwig II. Anche qui, gli interni sono esageratamente ricchi e splendidi. Il parco è molto ampio, con costruzioni a tema sparse in vari punti, come la Grotta di Venere, una grotta artificiale con tanto di lago, barca a forma di conchiglia e luci colorate, voluta dal re ispirato dalle opere di Wagner, di cui era un grande ammiratore.
In questa giornata di pioggia, ci dirigiamo verso le rovine del castello di Falkenstein, che avrebbe potuto essere altrettanto eccezionale quanto Neuschwanstein. Per raggiungere le rovine, è necessario salire a piedi, ma la vista e l'atmosfera rendono il cammino un'esperienza suggestiva.
Füssen è una cittadina incantevole, con una fortezza che domina il centro storico. Ai suoi piedi si trova la chiesa di St. Mang, naturalmente in stile barocco! Girando attorno all'abbazia, si arriva all'Heimatmuseum, che ospita una splendida collezione di strumenti musicali e un affresco intitolato "Danza Macabra". La Wieskirche, letteralmente "chiesa del prato", sorge in una verde e profumata campagna, anche se il turismo intenso attorno all’edificio è piuttosto evidente. A Oberammergau, visitiamo la chiesa di St. Peter und Paul e la Pilatus Haus, una delle case affrescate più belle che abbiamo mai visto. Per gli amanti del Natale, è imperdibile un salto in un grande negozio di articoli natalizi aperto tutto l'anno, situato proprio nel centro del paese!
In circa due ore di viaggio, percorrendo l'autostrada Monaco-Salisburgo, ci trasferiamo sulle rive del lago Chiemsee.
Anche questa volta, arriviamo prima delle nove del mattino per acquistare i biglietti del traghetto che ci porterà sulle due isole del lago Chiemsee, il più grande della Baviera, soprannominato il "Mare di Baviera" per l'afflusso di turisti tedeschi durante le ferie e i weekend. Il Neues Schloss di Herrenchiemsee è il tentativo incompiuto di Ludwig II di replicare i fasti di Versailles. L'isola stessa è un giardino del castello, e l'ingresso tra fontane, statue e giochi d'acqua è davvero spettacolare. Le poche stanze completate sono magnifiche, e le aree non finite, con pietra e legno a vista, lasciano immaginare l'enorme portata dei lavori, facendo comprendere come il regno di Baviera abbia finito le risorse. Ovunque ci sono ritratti del Re Sole e due imponenti scalinate "alla francese": una completata con marmo, arazzi e dipinti, e l'altra incompiuta, ancora grezza. Il contrasto tra le due è sorprendente, e entrambe fanno parte della visita guidata. In tutto il castello il Re Sole è celebrato, al punto che è stata realizzata una stanza in velluto rosso e oro, considerata una delle più ricche dell'Ottocento, anche se Ludwig II non l'ha mai utilizzata, preferendo farsi costruire un’altra camera da letto. L'isola di Fraueninsel è davvero particolare: da un lato ci sono ristoranti e hotel moderni, dall'altro casette pittoresche con giardini curatissimi e un borgo antico con il porticciolo. Prende il nome dall'abbazia femminile con una graziosa chiesetta annessa. L'isola è così piccola che si può esplorare a piedi in circa 20 minuti.
Durante una notte di tempesta, avvertiamo i segni del caos che pochi giorni dopo avrebbe colpito la zona. Facciamo una visita a Salisburgo, facilmente raggiungibile in autostrada rispettando i limiti di velocità. La città è incantevole, con il castello che domina l'altura e i vari palazzi nel centro storico. Ogni volta che riguardo le foto panoramiche scattate con il sole e 30 gradi, e poi penso alle immagini dell'alluvione, mi vengono i brividi.
Come al solito, ci alziamo all’alba e partiamo per Berchtesgaden. Andiamo subito alle antiche saline per evitare le lunghe code indicate sulle guide. Anche se la visita è piuttosto costosa, ne vale ogni centesimo. È stata senza dubbio la sorpresa più piacevole delle ferie, interessante e originale; è imperdibile. Le strade in questa valle, come quelle lungo tutta la Alpenstrasse, sono eccellenti e rendono la guida della moto un vero piacere. Molto caratteristica è anche l'antica distilleria di genziana Grassl, dove si possono degustare e acquistare prodotti tipici.
Concluso l'itinerario in meno giorni del previsto, siamo rientrati a Bologna. Avevamo calcolato 15 giorni per il viaggio lungo l'Alpenstrasse, ma il bel tempo ci ha permesso di visitare tutti i luoghi principali in appena 12 giorni, andata, ritorno e trasferimenti inclusi. Avremmo voluto andare a Monaco, ma le previsioni meteorologiche, poi confermate, e gli Europei di atletica ci hanno spinto a rimandare questa visita. Il rientro è coinciso con l'inizio della perturbazione che ha causato alluvioni nelle zone della Moldova e del Danubio. Avevamo anche intenzione di rientrare passando dal Grossglockner, ma il diluvio austriaco ha impedito il passaggio. Anche Innsbruck è stata saltata a causa della pioggia e del freddo. Durante le sei ore di viaggio di ritorno, abbiamo già pensato a possibili destinazioni per il 2003, come Andalusia, Bretagna, Corsica e Scozia. Anche se non abbiamo ancora deciso, l'importante è continuare a viaggiare e non fermarsi mai.
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