“Il mondo è come un libro e chi non viaggia ne conosce una pagina soltanto”
Sant'Agostino
©
Approfittando della vicinanza tra le vacanze di Pasqua e il 25 aprile, ci siamo concessi un viaggio tra la natura e la cultura di un’isola splendida e accogliente. Purtroppo siamo riusciti a visitare solo la parte sud-orientale, ma siamo certi che prima o poi ci sarà l’occasione per completare il giro della Sicilia.
KM TOTALI: 2811
DURATA: 8 GIORNI
ITINERARIO:
17 Aprile – Bologna - Taormina
18 Aprile – Taormina
19 Aprile – Etna Nord
20 Aprile – Siracusa
21 Aprile – Noto - Modica
22 Aprile – Valle dei Templi di Agrigento
23 Aprile – Villa Romana del Casale
24 Aprile – Rientro a Bologna
Unica vera tirata del viaggio è stata il primo giorno, fino all’area sosta Sant’Antonio di Taormina, non per fretta ma a causa di un diluvio incessante che ci ha accompagnato fino all’imbarco in Calabria.
L’area camper è tenuta benissimo ed è gestita da Giuseppe e sua moglie, persone cordiali, simpatiche e disponibilissime. Giuseppe organizza anche una comoda navetta per il centro di Taormina, un servizio indispensabile per godersi al meglio la città.
Taormina ci ha incantato con il suo celebre teatro greco, da cui si gode una vista mozzafiato sul mare, sulla città e sull’Etna, con l’Isola Bella che appare incastonata in basso, alle spalle. Abbiamo passeggiato per il centro storico, raccolto e facilmente visitabile a piedi, ammirato i curati giardini comunali, e naturalmente assaporato la cucina locale: arancini e granita siciliana davvero spettacolari. Il tutto reso ancora più indimenticabile da una splendida giornata di sole.
È finalmente arrivato il gran giorno dell’Etna. Dopo aver letto decine di recensioni, abbiamo scelto il versante nord: si arriva “solo” a 1.800 metri, al Piano Provenzana, invece dei 2.800 del versante sud, ma ci è sembrata comunque l’opzione migliore.
Avevamo prenotato un tour guidato e sono venuti a prenderci direttamente all’area sosta camper con il loro mezzo. Le guide erano due, molto preparate e simpatiche. La nostra, Florian, era francese ma parlava un ottimo italiano e sapeva trasmettere passione e competenza.
All’inizio del tour abbiamo visitato una grotta vulcanica che un tempo veniva usata per conservare il ghiaccio. Poi siamo saliti ai crateri Sartorius: la camminata è stata abbastanza semplice, ma lo scenario intorno a noi toglieva il fiato. Dall’alto si vedeva tutto il versante nord-est e in lontananza, incredibilmente, anche lo Stromboli.
Essere lì sotto al vulcano, così vicino, ci teneva costantemente con lo sguardo rivolto verso l’alto, sperando in qualche segno, qualche sbuffo, magari un’esplosione stromboliana come quella della sera prima.
Abbiamo concluso l’escursione in un rifugio immerso in un bosco verde e silenzioso, dove ci siamo goduti una buonissima pasta alla Norma. Le gole dell’Alcantara, purtroppo, non siamo riusciti a visitarle: le piogge dei giorni precedenti le avevano rese impraticabili per l’acqua e il fango.
Lasciata la magia dell’Etna, ci siamo diretti a Siracusa, pronti ad immergerci ancora una volta nei segni delle tante dominazioni che hanno reso questa terra così unica. Abbiamo visitato Ortigia il giorno di Pasqua, accompagnati da Carmelo e dalla sua inconfondibile Ape Car cabrio. Con la sua guida esperta e appassionata, abbiamo potuto scoprire le meraviglie dell’isola in modo comodo e divertente.
Grazie all’Ape Car siamo riusciti a toccare molti dei luoghi più emblematici: il Tempio di Apollo, il Duomo, la fonte Aretusa, il Castello Maniace, e altri angoli ricchi di storia e fascino. Carmelo ci ha portati anche alla Basilica di Santa Lucia, dove avremmo voluto ammirare il celebre quadro del Caravaggio, ma purtroppo era in corso la messa e non siamo potuti entrare. Siamo passati anche dal Santuario della Madonna delle Lacrime, una chiesa molto moderna, forse anche troppo.
Abbiamo concluso la mattinata con un bel pranzo di Pasqua in un ristorante proprio accanto alla fonte Aretusa, gustando ottime specialità di pesce in un’atmosfera davvero piacevole.
Abbiamo dedicato la mattina alla visita della città di Noto e delle sue innumerevoli chiese.
Sulla via principale se ne possono ammirare tante e piuttosto diverse tra loro.
La vista dalla cima di una delle torri conclude in bellezza la visita.
Anche la famosa Modica merita sicuramente la visita.
La chiesa in cima alla scalinata è molto bella e la vista verso il paese vecchio sulla collina sull'altra sponda della valle è affascinante.
Ovviamente ci dedichiamo al cibo mangiando dei cannoli spettacolari tra ricotta, pistacchio, cioccolato, crema.
La Valle dei Templi di Agrigento merita il viaggio.
E' una testimonianza spettacolare delle culture che sono passate da questa meravigliosa terra.
Avendo dormito nel parcheggio del sito, che permette la sosta Camper, siamo subito all'apertura alle casse evitando la lunghissima fila che vedremo all'uscita.
Abbiamo anche fatto una visita guidata nelle catacombe, al di sotto del sito, molto interessante.
Ognuno dei Templi è suggestivo ed impressionante per la grandezza e maestosità delle costruzioni.
Ci sono solo i resti di quello di Ercole, Zeus o Giunone mentre il Tempio della Concordia è ancora ben conservato e rende l'idea di come fossero queste costruzioni antiche.
Nel pomeriggio andiamo anche a vedere la Scala dei Turchi, molto bella anche se probabilmente la si apprezza di più facendo il bagno nella vicina spiaggia.
La Villa Romana del Casale permette di ammirare una notevole quantità di mosaici.
E non è solo la quantità ma anche il fantastico stato di conservazione a rendere questa visita imperdibile.
E' fondamentale l'audioguida per poter apprezzare completamente le raffigurazioni ed il percorso in questa meravigliosa villa tra le varie stanze adibite a sauna, bagno turco, riunioni e banchetti, camere da letto e corridoi.
E' stata una scoperta inaspettata ed impressionante, finchè non la si visita non ci si rende conto dei tesori che conserva.
Comincia il rientro verso casa ipotizzando anche una possibile tappa intermedia avendo dormito nei pressi della bella spiaggia vicina a Lamezia Terme in Calabria.
Avremmo potuto fare sosta a Napoli, o sulla costiera Amalfitana, o in zona Orvieto, o anche in Toscana, ma purtroppo il bellissimo sole della nostra settimana siciliana ci ha abbandonato, o meglio siamo noi ad averlo lasciato là ... quindi pioggia forte fino a casa.
Possiamo però confermare che la Sicilia è bellissima. In aprile/maggio è anche verdissima con tutte le fioriture coloratissime e profumate, uno spettacolo! e ne abbiamo vista velocemente solo una metà ...
©